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EL CUENTO n.5 DE 13 COLORES TRADUCIDO EN ITALIANO

SANDRA CÁRCAMO: UNA MAMMA NEL GOLPE DELL’HONDURAS (a cura di L. Cupertino)



13 colores

CINQUE

Sandra Cárcamo non ha deciso d’essere madre, poche donne possono farlo, eppure ha avuto due figli: un bambino e una bambina. Li ha cresciuti in mezzo a mille difficoltà perchè essere mamma e comunista non sta bene, non rientra nel modello. Troppe riunioni, molte corse, viaggi. Comunque in mezzo a tutto questo crebbero in una casa piena di manifesti, compagni, lunghe riunioni e fumo di tabacco.
Quando il Golpe si abbattè su tutte loro, i figli erano già adulti. Allora gli disse il suo giovinotto: Oggi è giunto il mio turno, in questa casa per tutta la vita ho sentito parlare di rivoluzione e che uh e che ah. Ebbene oggi tocca a me e non mi rompere, ti avviso che non ti risponderò neppure al telefono, Cárcamo. Fin da bambino aveva avuto l’abitudine di chiamarla per cognome, non aveva mai usato il suo nome, tantomeno mamma. Dev’essere perchè li ho sempre trattati come nell’esercito, rideva fra sé Sandra, quando mi venne a raccontare la vicenda. Non parlava molto della figlia maggiore, avevano avuto divergenze fin dalla sua adolescenza e le aveva recriminato continuamente la sua assenza di incorreggibile sindacalista.     SIGUE>>>